Fluttuare silenzioso

A mascelle serrate
La notte profonde
Il suo silenzio.
Tace l’asfalto,
Il mio passo tace
E la sinfonia s’eleva
Ad un quarto di luna
Che ascolta ma non parla.
Ho quasi freddo.
Nella testa
L’intima lotta dei miei umori,
Nelle tasche
Un groviglio di dita
A cercare compagnia
Che alle corde
Non possono trovare
E sulla strada
Una perfetta afonia
Riflette la sua noia.
Non ho sonno.
Partecipe di quest’ancestrale
Sospensione
Sino all’alba fluttuerò.
In assoluto silenzio.