Ora quinta

È un rodeo
La notte
Che le ore
Come singulto
Cavalca
Tra gli spalti
Dell’arena
Ed il sonno
Al destino
M’abbandona.

Dal quadro
Un sorriso
Di donna
Lenisce
La mia pena,
La veglia
Lucida
E stanca
Si fa
Sottile.

Ma la pena
È cruda,
E viva,
Che questo
Scampolo
Di tenebra,
Acida
E perversa,
Inesorabile
Consuma.

[Nella foto: figura di donna di Francesco Mole’]