Dietro le spalle
Qualche pugno di cenere
Custodisce il mio passato.
Davanti
Qualche ombra
Che in una steppa desolata annaspa,
Si agita a mostrar la via
Che nell’invernale bruma si perde.
Ai lati
Lo sfregiato presente
L’anima nell’eco di antiche purezze cinge
Ove i fantasmi hanno vita
E camminano con me.
Un flauto
Il suo lamento da una taverna lancia
Ed io fuori al freddo,
Nella strada vuota di brina imbiancata,
Lungo i percorsi del mio adesso.
Quanto vorrei
Tornare sui miei passi…