Voglia di miele,
Quel nettare
Che da cervelli puliti
Sgorga
Senza macchiate
La mensa apparecchiata.
Ho il sangue alla testa
Tra stupidi giocolieri
Che lascian frasette,
Stupide anch’esse,
Su stupidi cellulari.
Balsamo terapeutico
Quel miele,
Cuscino sarebbe
A parar sassate
Che il mio fianco
Infastidiscono.