Il naviglio grande canta
Del tuo splendore il ricordo
Nel giorno dei santi, a Milano.
L’uomo tace, si sa,
Di facile dimenticanza è l’uomo.
Ma tu, indifferente,
Giunonica donna,
Proserpina gentile,
Nella poesia
Tra la nebbia danzi
Delle vestali l’orazione
E una sigaretta mi porgi.
Lentamente,
Con languida beltà.
Per me,
Che non so dimenticare.