Gabbiani.

Come modelle all’artista
Gabbiani
Sul medesimo scoglio poggiati.
Identica la foggia,
La stessa immobilita’.
Becchi che nell’aria
Svettan fieri
E candide piume
A riflettere il sole,
La festa del sussiego pare.
O dell’alterigia.
O del riserbo.
D’un amico gentile
L’attento sguardo
Puo’ coglierne l’essenza,
Ma per la moltitudine
Di una comune cartolina trattasi,
Che distrattamente si guarda
Prima di muovere più in là,
Non merita infondo
Troppa attenzione..