Sul filo dell’onda
L’acqua allappa la mia bocca.
È caldo.
Ma poi… non tanto caldo.
Mi asciugherò al sole,
Le gambe stiracchiando.
Qualche bianco riverbero
Da sotto gli occhiali
Lo sguardo ferisce.
Ho fame di te,
Della rosea carne
Tenera e nuda
Adagiata sulla spiaggia.
Sono davanti ad una statua
Che brilla,
Ai piedi di un sacro totem
Inchiodato.
E fremente di cocente desiderio,
Di tanta beltà
M’incanto.