Posan le orme
I nudi piedi
Tra canne,
Erba ed acqua.
Il lago
I miei umori
Respira,
Ne assevero
La bellezza,
Il suo sacro ventre
Mi culla.
Qualche catulleo verso,
La mente fugge
E di Prometeo
I clamori invoco,
All’andar fugace
Di un uggioso giorno
Qualunque.