Nell’abbraccio della spiaggia
Ed un po’ di cioccolato
Che porto dal sole sulla pelle si posa,
È nuda l’adorazione al dio gabbiano.
Ah, svegliarmi adesso
Mentre la carne chiama,
Al profumo d’acqua, e di schiuma,
Che le caviglie carezza.
Il lago è più bello
Quando la sua porta schiude
E la giusta alcova porge
Ad impudiche voglie.
Scende dall’occhi un velo d’amore
E dal labbro un flebile sussurro
Volgendo alla Rocca un ultimo sguardo
Alla ridda di voci che al cervello batte, m’abbandono.