In punta di ciglia s’estende
Il mio saluto a questa terra,
Terra natia,
Terra che il mio spirito conserva.
Nel pugno come palla i ricordi,
Malinconia di carta e di papaveri,
Nel petto, di mia madre
Del cuore l’armonico pulsare.
Il nostro distacco
Un esilio di patria,
Laddove casa
È di fanciullezza il ritorno.
Una nuvola che passa
Il tempo si porta
E un cane che abbaia
Di solitudine mi narra.
[Nella foto: Campo di papaveri a Capriolo in Franciacorta]