Di me stesso

È smunto il mio viso
E nude le pubenda,
Il sole le bacia.
Come inanimato cadavere
Abbandonato sul prato
Ho chiuso il mondo fuori
Perché della vita
Il ghigno mascherato
Non m’investa.
Tana d’orso la mia casa
E pertinenza il suo giardino.
La voce dei sassi
E d’ottuse menti
Qui non arriva.