Silenzio

La furia del vento
Che frusta i miei calzoni
Ricorda tumulti
Di ben diversa natura.
Il cielo,
Zafferano,
Da scure sfere tagliato,
Un quadro di Chagal.
Proscenio innaturale
Questo vuoto porticciolo…
Del gabbiano una penna
Mi colpisce,
Ma non trafigge la gola
Cotanto silenzio
Che a casa porterò.